Ammetto di non parlare o scrivere, in questo caso, a cuore aperto da un po'...mi sto chiudendo, forse inacidendo...paura, insicurezza, incomprensione, non lo so.

A volte fatico a capire persino me stessa, figuriamoci se devo pensare anche a cosa potrebbero pensare gli altri di ciò che scrivo.

Il periodo che sto vivendo è molto duro, certo ho passato di peggio ma quelle che erano le mie sicurezze piano piano, col tempo si stanno sgretolando.

Vorrei parlarne di più, vorrei essere sincera e ricevere altrettanta verità, ma la verità è che questo scambio non funziona più, o perlomeno non come prima, e io non voglio urlare, non voglio dovermi mettere in mostra.

Vorrei essere quella che ero e quella che sono e venir apprezzata anche cosi', senza arrivare a compromessi.

Invece, purtroppo in questo mondo fatto di gomitate e spinte, quelle come me compaiono nell'ultima fila, nascosta dietro la capellona di turno, o quella egocentrica.

Quelle come me, spuntano tra un viso e l'altro, come nelle foto di quinta elementare, in cui l'unica cosa che si nota, è mezz'occhio. 

Tutto ciò che sento di fare, non ha più il valore di prima, come se si perdesse nel vuoto.

L'amore, la passione, la quasi ossessione per questo lavoro, mi sta portando a chiedermi, se sto andando nella direzione giusta, o se invece sto correndo per andare verso una destinazione che mi riporta sempre allo stesso punto, ma più stanca.

Le mie parole, non stanno comunicando nulla di deciso, se non che sento di essere ad un bivio, sento il bisogno di svolta, sono in un punto in cui, non so se questo e-commerce ci sarà ancora o per quanto, non so se abbandonerò una parte delle mie attività o quali.

Queste riflessioni sono ormai discussione quotidiana da mesi e mesi in casa, da quando instagram ha cambiato le sue regole e ha fatto planare a picco le visualizzazioni e quindi le vendite, di questo piccolo negozietto, che ho creato con tanto amore e soddisfazione e per stare al passo servono numeri, numeri che io non ho.

So che dall'esterno sembra solo una semplice vetrina, ma dietro ogni foto, ogni prodotto, ogni newsletter, ogni scontistica, ogni spedizione, ci sono ore e ore e ore e ore di lavoro, che soccombono, solo su di me, che sono una.

E per quanto io mi impegni, il ritorno non è equiparabile al mio coinvolgimento giornaliero.

Non so nemmeno perchè io vi stia attanagliando con i miei dubbi e perplessità, ma credo di doverlo a chi mi ha sempre sostenuta.

Con affetto

Lori

 

25 giugno 2024 — Lorena Festina

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